Borgo Colcerasa, Cingoli

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Ristrutturazione del borgo di Colcerasa, Cingoli, Macerata I
2004 – 2009 I
Committente: Privato I
Progetto preliminare, progetto esecutivo, direzione lavori e coordinamento sicurezza I
Slp: 950 mq I
Importo dei lavori: 400.000,00
 I
Restructuring of borgo Colcerasa, Cingoli, Macerata I
2004 – 2009 I
Client: Private I
Preliminary and executive project I
Slp: 950 mq I
Cost of works: 400.000,00 € I

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Il complesso oggetto dell’intervento è costituito da tre differenti corpi di fabbrica, costruiti in epoche diverse. Il blocco più antico è definito dall’insieme dei rustici, che possono essere datati intorno al XVII sec. e sono contraddistinti da una eterogeneità formale che fa pensare a una edificazione non contestuale degli stessi, ma a un susseguirsi di realizzazioni sparse nel tempo. I vari sottocorpi si caratterizzano per essere composti da una cortina muraria portante non sempre omogenea e resa ancora più frammentaria a causa dei livelli estremamente differenziati dei piani di ogni singolo edificio e dunque dalle dimensioni e posizioni delle aperture, che sono state realizzate evidentemente senza un disegno prestabilito, ma in base alle necessità contingenti e all’uso differenziato che nel tempo, si è fatto dei vani. Il corpo più recente è quello costituito dalla villa, la cui costruzione risale probabilmente ai primi anni del XIX sec. Tale edificio, pensato e realizzato secondo i canoni architettonici delle costruzioni padronali dell’epoca, è impostato su una forma semplice ma imponente, basata su una disposizione planimetrica quadrangolare e sulla simmetria assiale della facciata principale. I due piani che costituiscono la villa sono stati realizzati per rispondere a esigenze diverse: il piano nobile con i locali caratterizzati da volte in cannette affrescate con motivi allegorici e il piano terra di servizio. Il terzo ed ultimo corpo è individuabile nella struttura intermedia che è stata realizzata come elemento “a raccordo” tra la villa e i rustici. Questo edificio, sicuramente realizzato dopo la villa, si compone di elementi architettonici mutuati dalla stessa, nell’evidente tentativo di continuarne la ritmica. Il progetto ha perseguito il recupero, tramite il restauro e il risanamento conservativo, del complesso edilizio per restituirlo a fini abitativi.


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