Centro Storico, Feltre

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Riqualificazione dell’auditorium, degli spazi pubblici, dei parcheggi e degli uffici comunali del centro di Feltre, Belluno I
2002 I
Committente: Comune di Feltre I
Progetto preliminare I
Concorso internazionale di architettura: quinto premio I
Con la collaborazione con: arch. Umberto Riva e Elio Tarulli (urbanistica) I
Requalification of storical centre of Feltre, Belluno I
2002 
I
Client: Municipality of Feltre I

Preliminary project I

International competition of architecture: fifth prize I
In collaboration with: arch. Umberto Riva e Elio Tarulli (city planning) I

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Riqualificazione del centro storico, con realizzazione di auditorium, spazi pubblici, parcheggi e uffici comunali. Un “bastione” che accoglie un auditorium ipogeo e i nuovi uffici comunali; un sistema di percorsi che unisce il centro storico di Feltre con il territorio abitato fuori le mura, con il centro sportivo, il maneggio e un vasto parcheggio adiacente. Il sistema delle piazze e degli spazi urbani si ricollega ai percorsi storici e alla passeggiata lungo le mura. La città non può crescere e rafforzarsi senza il suo centro storico, che costituisce il segno più tangibile della sua identità urbana e una delle sue maggiori risorse e opportunità di sviluppo. Oggi, tuttavia, quest’area (o meglio, la sua parte alta – Piazza Maggiore – penalizzata dal difficile accesso) appare eccentrica e sostanzialmente estranea alla vita cittadina quotidiana, se non in occasione di episodiche manifestazioni. Il progetto propone di integrare la risalita meccanica alla parte alta della città posta a nord (collegamento con i parcheggi e apertura verso il comprensorio e il territorio), con una seconda risalita da sud, da Campogiorgio, con approdo nel belvedere di Via Beccherie nei pressi di Piazza Maggiore. Questa doppia risalita viene a costituire un nuovo asse “integratore” in direzione Nord-Sud capace di rompere l’attuale struttura urbana centrata di fatto su un’unica strada (la tradizionale assialità feltrina), che scavalca la cittadella connettendo e integrando una serie di importanti funzioni e punti di attrazione, consentendo il riuso di molti edifici abbandonati distribuiti lungo il percorso. Il progetto avanza inoltre la proposta di promuovere Feltre come città della pubblicità, con un museo della comunicazione e della grafica pubblicitaria, attualmente non esistente in Italia: questo potrebbe contribuire al rilancio della cittadella, magari costituendo un ufficio di marketing urbano che “offra” Feltre come “set naturale a cielo aperto”, scenario suggestivo per film, per foto e video pubblicitari e per altri eventi di prestigio (convegni, meeting di lavoro, presentazioni di prodotti, ecc.). Il progetto infine colloca le risalite e i nuovi edifici a ridosso del centro storico, in modo che le funzioni importanti non vengano disperse nel territorio, ridefinendo il bordo urbano lungo il fronte nord della cittadella, attraverso un segno forte ma coerente con il contesto, per l’appunto, una sorta di “bastione”.
A ‘rampart’ hosting an underground auditorium and the new municipal offices; a system of paths linking the old city centre of Feltre with the residential area outside the walls, with the sports centre, the riding school, and a large adjoining car park. The system of squares and urban spaces is connected to the historical routes and the promenade along the walls. The city cannot grow and become stronger without its old city centre, being the most tangible sign of its urban identity and one of its major resources and development opportunities. Today this area (or rather, the higher part – Piazza Maggiore – penalised by its difficult access) nevertheless appears eccentric and substantially alien to everyday city life, except during occasional events. The project proposes integrating the mechanical ascent leading into the higher city on the north side (connection with the car parks opening towards the district and surrounding area) with an alternate ascent on the southern side, from Campogiorgio to the look-out of Via Beccherie, near Piazza Maggiore. These two ascents create a new ‘integrating’ north-south axis capable of breaking the current urban structure, which is centred on a single street (the traditional axiality of the Feltre area) passing through the citadel, connecting and integrating a series of important functions and points of attraction, allowing for the re-use of numerous abandoned buildings distributed along the way. The project also suggests promoting Feltre as an advertising city, with a communication and advertising graphics museum, which currently does not exist in Italy: this could contribute to the revitalisation of the citadel, perhaps creating an urban marketing office ‘offering’ Feltre as a ‘natural open-air setting’ ,-an enchanting backdrop for films, photographs, and videos, as well as for other prestigious events (conferences, business meetings, product presentations, etc.). The project also locates the ascents and new buildings close to the old city centre, avoiding the scattering of important functions, redefining the urban border along the northern front of the citadel by way of a mark which is strong but consistent with its setting, indeed a sort of ‘rampart’.

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