ER Diaz, Busto Arsizio

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Edificio residenziale multipiano a Busto Arsizio, Varese I
2007 – 2012 I
Committente: Mazzalai SpA I
Progetto preliminare, progetto esecutivo e direzione lavori I
Slp: 1.200 mq I
Importo dei lavori: 2.700.00,00 € I
Residential building at Busto Arsizio, Varese I 
2007 – 2012 I 
Client: Mazzalai SpA I 
General projet, executive project and work management I 
Slp: 1.200 mq I
Cost of works: 2.700.00,00 € I

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ER Diaz è un nuovo edificio residenziale di sette piani fuori terra e due di parcheggi interrati, collocato lungo un’importante arteria cittadina di Busto Arsizio. Pur sviluppandosi in altezza, isolato rispetto ai fabbricati adiacenti, la struttura non rinuncia al suo ruolo urbano: da un lato ricostruendo la continuità del fronte su strada mediante una parete “a vento” che ripara le terrazze degli appartamenti al piano primo, dall’altro rendendosi permeabile allo spazio pubblico, e allargando il marciapiede in un profondo portico. La forma irregolare del lotto è all’origine della pianta dell’edificio, la cui geometria romboidale concilia tra loro le diverse giaciture pre-esistenti, conferendo al volume architettonico una sorta di composto dinamismo. La planimetria si snoda intorno al nucleo centrale di scala e ascensore, vicino al quale possono sono stati ricavati appartamenti di vario taglio e dimensione (da 60 a 105 mq), con saloni e camere da letto che si aprono su ampie logge o terrazzi a sbalzo, affacciati verso Est o verso Ovest. L’articolazione interna della pianta trova riscontro nel trattamento del prospetto, non soltanto per il gioco delle finestre e dei porticati, scanditi da frangisole verticali in alluminio di colore rosso Bordeaux, ma anche nella scomposizione dell’architettura in due parti distinte, caratterizzate da rivestimenti in gres porcellanato diversi per tinta, finitura, formato e modalità di posa. Le due porzioni, la cui giustapposizione alleggerisce visivamente la massa del fabbricato, sono separate tra loro sul fronte interno dal chiaroscuro delle logge corrispondenti al vano scala, e su strada dalla fenditura Bordeaux data da un sottile carter in alluminio che taglia la facciata e sottolinea la suddivisione del rivestimento. Il disegno dei prospetti persegue una stereometria rigorosa e lineare, caratterizzata dalla composizione dei pieni e dei vuoti delle aperture (le logge, le finestre vere e proprie o quelle “a vento” delle terrazze soprastanti il portico e di quelle al livello del tetto), dalla cadenza ritmica dei frangisole che segnano verticalmente il lato Est e il muro su strada, dalle tipologie dei parapetti, dalle varie texture date dalla diversa posa delle piastrelle e dalla differente rugosità dei materiali utilizzati. Più nel dettaglio, il muro soprastante il portico e la parte destra dell’edificio sono ricoperti da lastre 15×60 cm di colore grigio scuro tendente al verde, disposte “a sorella”, con le fughe bianche orizzontali; l’altra parte è rivestita in lastre bianche, 30×60 cm, posate sfalsate, con i giunti verticali grigio scuro. I pilastri del portico si distaccano nettamente dal tamponamento soprastante grazie all’uso delle lastre di colore bianco. Il rivestimento, oltre ad avere un’evidente qualità funzionale ed estetica, legata alle caratteristiche del prodotto utilizzato e alle modalità di posa, assume qui una valenza di tipo più strettamente compositivo, modificando radicalmente la percezione dell’articolazione architettonica dei volumi edilizi. Dal punto di vista costruttivo l’edificio è caratterizzato da una stratigrafia di materiali estremamente performanti: il tamponamento esterno è in blocchi Thermoplan T11 di 36,5 cm di spessore, con abbattimento dei ponti termici mediante isolamento a cappotto delle strutture in cemento armato effettuato con doppio pannello in polistirene espanso estruso Fibrostir R, ad alta densità, di spessore 5+5 cm. Gli infissi sono in alluminio a taglio termico Export-50TT della All.Co, con doppio vetro basso-emissivo, tipologia 3 + 15 Argon + 3 Planitherm Ultra N della Saint-Gobain, con cassonetti coibentati tipo C-36,5 della Roka-Therm. Le soluzioni tecniche adottate, unitamente ai collettori solari posti in copertura, hanno contribuito al posizionamento di ER Diaz in Classe A di risparmio energetico.

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