Modulor urbani, Milano

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Nuovi strumenti per riqualificare gli spazi pubblici in modo partecipato I
2003 I
Committente: Esterni Salone dell’Arredo Urbano I
Concorso Urban design: progetto selezionato I
Con la collaborazione di: ABCittà I
Nuovi strumenti per riqualificare gli spazi pubblici in modo partecipato I
2003
I
Client: Esterni Salone dell’Arredo Urbano I
Urban design competition: selected project I
In collaboration with: ABCittà I

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Per realizzare un progetto che risponda alle esigenze reali degli individui, dei loro interessi e della loro cultura, è necessario coinvolgere i diretti interessati nella definizione dei requisiti del progetto stesso e responsabilizzarli nelle decisioni e nei processi che determineranno le loro condizioni di vita. Per questo concorso non è stato proposto un progetto, dunque, ma strumenti per progettare la riqualificazione degli spazi pubblici: passeggiate, forum, workshop, interviste, assemblee pubbliche, consigli comunali aperti, feste, pranzi, cantieri evento, etc. secondo le metodologie consolidate del Community Planning. I soggetti coinvolti sono i cittadini stessi, attori inconsapevoli “catturati” per strada a una fermata dell’autobus, “modulor urbani”: non prototipi standard preconfezionati ad uso degli architetti, ma persone diverse, per esigenze, desideri, necessità, status, età, dimensioni, abitudini, fantasie, aspettative, ricordi, che con le loro azioni, spostamenti e relazioni trasformano gli spazi pubblici delle città in luoghi di vita. Diversità e partecipazione: ingredienti e presupposti di una progettazione concreta e consapevole, da integrare agli strumenti e alle tradizionali competenze del designer e dell”architetto. Per illustrare gli strumenti della partecipazione sono state confezionate tante diverse cartoline, ognuna che illustri un differente metodo, distribuite da una sorta di strana meccanica scultura: una folie su lunghe zampe metalliche.
In order to realise a project that corresponds to the real needs of individuals, their interests and their culture, it is necessary to involve the people directly in the definition of project requirements and give them responsibility in decision-taking and other processes which will determine their life conditions. For this call for tenders, therefore, we did not propose a project, but tools for designing the upgrading of public spaces: walks, forums, workshops, interviews, public meetings, open municipal council meetings, parties, lunches, event building sites, etc., using proven Community Planning methods. The people involved are the citizens themselves, unwitting actors ‘caught’ on the street at a bus-stop, as ‘urban modulors’. not standard prototypes for use by architects, but different people with different needs, wishes, necessities, statuses, ages, sizes, habits, fantasies, expectations and memories, who transform the public spaces of the city into places for life through their actions, movements and relationships. Differences and participation: ingredients and prerequisites of a concrete and conscious planning process, to be integrated with the tools and traditional competences of the designer and the architect. In order to illustrate the tools of this participation, we have created various postcards, each showing a different method, distributed by a strange mechanical sculpture: a folly on long metal feet.

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